mercoledì 25 giugno 2008

Alice's restaurant


Ieri sera serata di apertura del cinema uno estate, e come quasi ogni anno sono andato.
Come ormai consuetudine, la serata inaugurale proietta un film a me sconosciuto: in questo caso "Alice's Restaurant", film-manifesto della generazione dei figli dei fiori.
E come ogni anno i problemi tecnici si sprecano.
L'anno scorso le luci dei lampioni si accendevano da sole a intervalli di 5 minuti, l'anno prima le casse audio di destra non funzionavano, quest'anno invece il problema era l'immagine, disturbata da linee fastidiose. Linee fastidiose al cinema direte voi?? com'è possibile?? Beh, il film era su dvd e non su pellicola e quindi è più che possibile (ma siccome era gratis non ci si può lamentare).
L'inconveniente tecnico è stato risolto in un'ora, e per certi versi è stato meglio così: il cinema era strapieno (come ogni volta che proiettano un film gratis), con gente seduta nel prato perchè erano finite le sedie, e quindi si è svuotato permettendoci di prendere dei posti migliori.
Il film è molto particolare, credo che lo possa capire appieno chi ha vissuto quegli anni, per me gli hippy si identificano con capelli lunghi, peace & love, cannoni, furgoncini volkswagen e camicie strambe.
Tratto da una ballata di 18 minuti del cantante Arlo Guthrie contro la guerra, che nel film interpreta se stesso (con l'espressività di un pomo cotto) , è un film scanzonato con punte drammatiche che consiglio di vedere.
Curiosità:
Guthrie stesso scrisse anche un seguito raccontando che Richard nixon possedeva una copia della canzone, e suggerendo per scherzo che questo spiegava i famosi 18 minuti e mezzo di silenzio nei nastri dello scandalo Watergate.

Per il programma del cinema uno cliccate QUI

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